Lui continua a chiacchierare -come sempre- e mi dice che le riprese inizieranno il mese prossimo. Poi come al solito mette in rassegna tutte le donne dello spettacolo con cui é stato insieme, vantandole per la spregiudicatezza (ma conosce così poche parole che deve ripetere sempre le stesse?), qualità che a suo dire io avrei dovuto mostrare molto di più, non solo con lui ma anche con gli altri produttori e distributori, che avrei incontrato di lì a poco. Il filo del discorso poi lo porta a elencarmi gli attori uomini i quali, grazie alla loro determinazione (aridaje), hanno saputo sacrificare la loro eterosessualità nei momenti giusti, e piegarsi (fisicamente) alle voglie di uomini molto importanti che li hanno poi portati in alto. Risparmio i nomi di queste/i, ma la lista é lunga.
Prima di soffermarsi su di me, parte anche la fiera della misoginia: "voi donne siete tutte false, tutte mi****te, nessuna capisce un ca**o e tutte che si approfittano degli uomini, opportunisti anche loro a loro modo, ma comunque meno rispetto a voi".
Meglio che non gli risponda. Questo c'ha 60 anni e non ha ancora capito niente della vita. Tra l'altro cerca di conquistare me, femminista convinta, parlando male del gentil sesso? Andiamo, lo so anche io che le Mi****te non sono degli animali mitologici come il Minotauro: quelle esistono davvero! Hai voglia! Ma ciò non vuol dire che lo siano tutte, non vuol dire che la nostra intelligenza sfocia solo nell'opportunismo e non vuol dire che dipendiamo in ogni aspetto della vita dalle decisioni degli uomini. Io non sono quel genere di donna. Ma lui é troppo stupido, e mi offende senza neanche rendersene conto. Lo ignoro. Come mi aspettavo, il monologo termina con moine e piccoli tentativi di approccio che finiscono con un mio sguardo severo. Sì, mi sto proprio rompendo le scatole.
Torno a casa, mi concentro anche su altri progetti, inizio a cercare i contatti ottenuti in quei mesi di frequentazione con il produttore. Aspetto solo che lui mi chiami per indicarmi luogo e data del famoso incontro con i distributori del film. Ma lui in quei giorni mi scrive unicamente sms da quindicenne, della serie: "Vorrei le coccole e non c'é nessuno a farmele"e "Pensavo a quanto sei bella"...
...Le mie reazioni possono fumettisticamente riassumersi in "BLEAH!" e "SGRUNT!"
Poi, una sera, arriva la telefonata. L'aperitivo avrà luogo la sera di San Valentino in un noto locale della città. Il produttore mi dà tutte le informazioni sui presenti, mi indica quale dovrà essere il mio look e come dovrò comportarmi con quella gente. "Ok, lo faccio." Penso. No, un attimo: ho pensato troppo in fretta. Eccola lì, la chiara ed esplicita richiesta sessuale, prima che con lui con un noto politico: <<Sarà presente anche il mio amico, T. E' un mattacchione, mi ruba sempre le ragazze, perché sa che chi viene con me é un po' la ragazza di tutti. L'altra mia prediletta, quella che ti ha preceduto, se l'é lavorato ben bene! Così devi fare anche tu, devi convincerlo. Se lo fai sei già al top, hai già risolto tutti i problemi. Io te lo presento, tu ci chiacchieri e poi vi allontanate un po' insieme, ok bambolina? Sono un po' geloso, ma...Mi raccomando, ti voglio bella e spregiudicata!>> <<Si, ok, ora devo andare. Ti richiamo.>> Chiudo rapidamente la telefonata. Mentre lui mi parlava di quell'uomo, a me venivano in mente le facce di mio padre e dei miei nonni: e chi ci sarebbe riuscita a fare una cosa del genere, alla faccia loro?
Basta. Ho chiuso con questo qui e il suo giro. Voglio essere presa in considerazione seriamente, come artista con una mente d'artista, come persona, come donna. Di certo a spalancare le gambe sono brave tutte. Io non cedo.
Nei giorni precedenti il famoso "ape", ricevo un sacco di suoi sms: "Amore, ho la febbre, sto dormendo nello studio perché la mia ex moglie é in Italia e mi ha spodestato. Sono solo. Mi manchi.". E io gli dico di prendersi una medicina. Poi, ancora: "Bambolina...mmmm... Ho la febbre e non vieni a trovarmi? Non mi coccoli? Se non mi coccoli sono triste!"
La febbre? Tu c'hai la "febbra" di Maccio, altroché. Stai delirando! Ma in quale mondo una ragazza come me proverebbe piacere ad avvicinarsi fisicamente a un vecchio bavoso come te? Ripigliati!
Questi i miei pensieri, rimasti solo pensieri, dal momento che non gli ho più risposto fino al giorno dell'incontro con gli
Voleva portarmi a Cannes e a Los Angeles, sì, ma voleva anche portarmi a letto. E sul mio pianeta, le tre cose non combaciano: stridono. Molto. Vai e curati.
La Febbra
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